“Alfredo è uno dei migliori giovani pianisti che abbia mai visto. Il suo potenziale è illimitato.” Quincy Jones
“Tecnica elegante ed esplosiva, capace di spaziare tra infiniti idiomi musicali.” Los Angeles Times
Nato e cresciuto all’Avana, Alfredo Rodríguez ha sfidato le difficoltà del suo paese per inseguire la sua passione per la musica. Scoraggiato dal suo primo insegnante e senza un pianoforte in casa, si esercitava dipingendo i tasti sul tavolo della nonna. Il momento di svolta arrivò con un CD dimenticato: The Köln Concert di Keith Jarrett, che gli rivelò il potere dell’improvvisazione. Da lì, la sua carriera lo portò al Montreux Jazz Festival, dove Quincy Jones riconobbe il suo talento e lo invitò negli Stati Uniti, costringendolo però a una scelta dolorosa: lasciare la sua famiglia e rinunciare alla cittadinanza cubana.
Il percorso non fu privo di ostacoli. Arrestato al confine tra Messico e Stati Uniti, riuscì a ottenere la libertà raccontando la sua storia, come fosse un’improvvisazione musicale.
Da allora, ha calcato i palchi più prestigiosi del mondo, ottenendo una nomination ai Grammy® per Guantanamera e collaborando con artisti del calibro di Esperanza Spalding, Richard Bona e Ibeyi.
Attraverso album come Invasion Parade, Tocororo e Duologue, Rodríguez racconta la sua esperienza di migrante e il legame profondo con Cuba, mentre con il suo stile unico fonde il jazz con la Timba cubana, affascinando milioni di ascoltatori anche sui social media.
Il suo nuovo progetto, Coral Way, segna un ulteriore capitolo della sua evoluzione artistica: una celebrazione delle sue radici e un invito a esplorare la musica come linguaggio universale.
IL CONCERTO SI TERRÀ PRESSO PIAZZA CALDERARI.
IN CASO DI PIOGGIA SI SVOLGERÀ AL TEATRO CAPITOL.